Nel 2002 apro il mio studio d'arte in via Custodi 18.
Nel 2003 fondo l'associazione culturale Archivio Dedalus Poesia Contemporanea in Video e ne scrivo lo statuto. Sottoscrivono con me il progetto: Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Giorgio Longo, Paola Magi, Giancarlo Majorino, Giampiero Neri, Luigi Olivetti, Giovanni Rubino, Antonio Scarano.
Nel 2010 fondo, con Paola Magi, la linea editoriale Archivio Dedalus Edizioni, tuttora attiva.
Nel 2016 ha inizio la catalogazione delle mie opere destinata al mio sito d'artista e al progetto dell'Archivio Vincenzo Pezzella Dedalus che sarà operativo nella stessa sede.
Nel 2003 fondo l'associazione culturale Archivio Dedalus Poesia Contemporanea in Video e ne scrivo lo statuto. Sottoscrivono con me il progetto: Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Giorgio Longo, Paola Magi, Giancarlo Majorino, Giampiero Neri, Luigi Olivetti, Giovanni Rubino, Antonio Scarano.
Nel 2010 fondo, con Paola Magi, la linea editoriale Archivio Dedalus Edizioni, tuttora attiva.
Nel 2016 ha inizio la catalogazione delle mie opere destinata al mio sito d'artista e al progetto dell'Archivio Vincenzo Pezzella Dedalus che sarà operativo nella stessa sede.
LA NAVICELLA ENTERPRISE DEDALUS
Siamo destinati a un viaggio che è il racconto di noi stessi.
L'osservazione e l'esperienza s'incarnano nella parola, traducendo il pensiero in tecnologia che diventa condiviso nella rete della nostra specie di homo sapiens: la freccia del tempo della nostra conoscenza, della nostra storia.
La navicella Enterprise Dedalus sta compiendo questo viaggio e quest'avventura.
Tutto ciò che ha creato sono le tracce di questi incontri e quest'esperienza.
Ciascuno di noi ha una geografia dell'anima che prende forma lungo la durata di questo percorso, e per tutta la vita ci rende individui e persone: è come il campo scalare di Higgs che differenzia le particelle nella massa.
Questo racconto è possibile perché c'è stato qualcuno prima di noi, la cui esperienza intensa che è svolta nel mondo, e le profonde domande che hanno costellato la loro esistenza, ce li fanno apparire come giganti e ne avvertiamo il debito inestinguibile.
Le conferme che quello che stiamo svolgendo è proprio il nostro viaggio ci vengono dagli incontri.
Una geografia emozionale ci conduce e nello stesso tempo si svela e ci svela; è come l'inflatone che ci ha dato la prima spinta, originaria.
E anche se la natura ci protegge con l'incoscienza dell'infanzia e il fervore della giovinezza, poi ci chiede comunque il conto, quando il tempo sarà scaduto, di quanto abbiamo lasciato in "testimone", che beninteso s'incarna con la vita delle generazioni a seguire.
Ci chiede questo?
Se ha permesso che in noi emergesse una coscienza, vorrà anche dire che era potenzialmente possibile. Quindi perché non dovremmo credere o solo pensare che possiamo rivolgerle un desiderio, una supplica?
4 Luglio 2019
Vincenzo Pezzella Dedalus
L'osservazione e l'esperienza s'incarnano nella parola, traducendo il pensiero in tecnologia che diventa condiviso nella rete della nostra specie di homo sapiens: la freccia del tempo della nostra conoscenza, della nostra storia.
La navicella Enterprise Dedalus sta compiendo questo viaggio e quest'avventura.
Tutto ciò che ha creato sono le tracce di questi incontri e quest'esperienza.
Ciascuno di noi ha una geografia dell'anima che prende forma lungo la durata di questo percorso, e per tutta la vita ci rende individui e persone: è come il campo scalare di Higgs che differenzia le particelle nella massa.
Questo racconto è possibile perché c'è stato qualcuno prima di noi, la cui esperienza intensa che è svolta nel mondo, e le profonde domande che hanno costellato la loro esistenza, ce li fanno apparire come giganti e ne avvertiamo il debito inestinguibile.
Le conferme che quello che stiamo svolgendo è proprio il nostro viaggio ci vengono dagli incontri.
Una geografia emozionale ci conduce e nello stesso tempo si svela e ci svela; è come l'inflatone che ci ha dato la prima spinta, originaria.
E anche se la natura ci protegge con l'incoscienza dell'infanzia e il fervore della giovinezza, poi ci chiede comunque il conto, quando il tempo sarà scaduto, di quanto abbiamo lasciato in "testimone", che beninteso s'incarna con la vita delle generazioni a seguire.
Ci chiede questo?
Se ha permesso che in noi emergesse una coscienza, vorrà anche dire che era potenzialmente possibile. Quindi perché non dovremmo credere o solo pensare che possiamo rivolgerle un desiderio, una supplica?
4 Luglio 2019
Vincenzo Pezzella Dedalus
Presidente dell'Archivio: Vincenzo Pezzella
Vicepresidente: Paola Magi
Comitato scientifico: Gianpiero Neri, Giancarlo Majorino, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Luigi Olivetti
Vicepresidente: Paola Magi
Comitato scientifico: Gianpiero Neri, Giancarlo Majorino, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Luigi Olivetti
L’Archivio Dedalus ha un nucleo dedicato alla produzione letteraria artistica in video. Il progetto Dedalus Produzione si aggiunge alle altre opere e servizi che l’Archivio Dedalus propone, connotando con maggiore dettagli la sua articolazione culturale. Dedalus Produzioni si propone come soggetto capace di operare sia in fase di ideazione e ripresa sia in post-produzione.
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Tramite la pubblicazione di opere inedite o mai tradotte l’Archivio si propone di valorizzare un patrimonio artistico culturale che rischia di andare perduto, come anche di colmare alcune lacune della pubblicistica italiana, traducendo per la prima volta opere significative nel panorama culturale europeo.
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